Ecatombe
Giusto qualche settimana fa pensavo che il logo, come strumento di marketing e di affermazione di identità (tramite la “persistenza” cerebrale), avesse ormai fatto il suo tempo, superato dalla percezione dei “clienti” del reale e tangibile servizio fornito.
Stasera sotto lo doccia mi è balenata un’idea: in fondo anche “il software” è morto, nella percezione dell’utente: chi ci pensa più ormai al fatto che in realtà dietro alle numerose interfacce che usiamo quotidianamente vi sia un “software”? Le diamo per acquisite, è con loro che ci interfacciamo, è con loro che ci misuriamo. Ciò che sta dietro (sotto) diventa invisibile, e resta solo quel sottile film colorato e interattivo che sta fra l’hardware e i nostri sensi.