Gli editori non mollano l’osso
A quanto pare (almeno secondo un articolo del Financial Times, che ironia della sorte è dietro un paywall) gli editori sono restii a mollare l’osso dei dati posseduti sui propri abbonati, dati sui quali hanno costruito enormi campagne di advertising e di profilazione spinta degli utenti. E con quale successo, poi… beh, è sotto gli occhi di tutti!