Didoo

AgileCamp 2010: impressioni

A parte il solito eccezionale (e infaticabile) Luca Mascaro e suoi “sketchini“. A parte il viaggio condiviso e le lunghe e interminabili chiacchierate con Alberto Brandolini. A parte il fatto che per la prima volta ha partecipato anche Liliana (mia moglie, per chi non lo sapesse) in veste “professionale”. A parte l’esser riuscito a presentare alcune riflessioni intorno al tema delle relazioni fra arte e agilità che avevo in mente da un po’.

Per il resto, è stato anche meglio: numerosi interventi, tutti molto interessanti. In particolare segnalo quelli di Gabriele Lana, sui “contratti agili” e quello che lui chiama il “perfect flow” (video online in futuro), collegato al concetto di “minimum viable product e quello di Riccardo Milani, che ha presentato la sua (preziosissima) esperienza di “cliente agile, ovvero la voce di chi sta “dall’altra parte della barricata”.

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